Assicurazione contro i terremoti: come funziona, cosa copre

venerdì, 08 settembre 2017

Che cosa è l'assicurazione terremoto?

Essa non è altro che una polizza che assicura il cittadino dalle conseguenze del sisma. Si tratta di una copertura assicurativa specifica che ha lo scopo, qualora si verificasse un evento sismico, di dare assistenza economica immediata ai singoli o ai nuclei familiari assicurati.


L'assicurazione terremoto tra lungaggini statali e dibattiti sulla sua obbligatorietà.

L'aumento notevole della frequenza con la quale gli eventi sismici colpiscono l'Italia purtroppo vede un numero rilevante di cittadini rimanere senza un tetto. Questo accade a causa delle difficoltà incontrate ogni volta dallo Stato, il quale non riesce ad assicurare il rimborso di ogni danno e che quando ci riesce, per via di un sistema burocratico che si inceppa in continuazione lo fa solamente dopo lunghi anni di attesa. È anche da quest'ordine di problemi che nasce il lungo dibattito che ha per protagoniste le polizze assicurative. Non a caso, infatti, in più di un'occasione si è fatta avanti l'ipotesi di rendere obbligatoria l'assicurazione contro il sisma. Ad oggi siamo però a un nulla di fatto, dal momento che l'assicurazione rimane volontaria. Infatti, l'assicurazione terremoto con il suo rimborso assicurativo permette all'assicurato di sgomberare lo spazio danneggiato, quindi di trasferirsi provvisoriamente in una dimora sicura; inoltre gli permette di avere a sua disposizione una somma di denaro da impiegare nella riparazione o ricostruzione della propria casa. Oltre a ciò gli dà la possibilità di usufruire di un capitale qualora l'evento fosse causa di infortunio degli stessi assicurati.

 

L'assicurazione terremoto difende la casa, principale patrimonio degli italiani.

Qualsiasi sia il rischio calamità o l'evento calamitoso che colpisce il territorio italiano, ciò che risulta assente è sempre una legislazione in grado di regolare la ricostruzione post calamità. Ma quali sono le possibili soluzioni? A rispondere a questo quesito è Fabio Florindi con un articolo scritto per il quotidiano Il Giorno in cui riprende le parole del presidente del Cineas Adolfo Bertani. Quest'ultimo afferma che l'Italia dovrebbe adottare due linee di azione. In primo luogo si deve agire con interventi sul lungo periodo in grado di mettere in sicurezza le abitazioni; questo perché nel Bel Paese, come fa notare lo stesso Bertani, la metà delle case non è a norma. Detto altrimenti: il 50% delle abitazioni sono a rischio crollo. Ma non è ancora tutto. Il presidente del Consorzio Universitario per l'Ingegneria nelle Assicurazioni ci informa altresì che esiste uno studio che esplicita i numeri che un tale intervento produrrebbe: la messa in sicurezza di ogni edificio non a norma implicherebbe un esborso di 93 miliardi di euro. Tale intervento dovrebbe inoltre prevedere anche una scheda sismica di ciascun abitato e questo agevolerebbe di gran lunga anche il mondo delle assicurazioni, il quale necessita di sapere se una casa è o meno antisismica.

Il secondo intervento ha per protagonista proprio l'azione dello Stato. Nella penisola italiana le case che usufruiscono dell'assicurazione terremoto sono solamente l'1%, quindi il 99% dei casi prevede l'intervento dello Stato. Tuttavia, ci fa notare ancora Bertani dalle pagine de Il Giorno, "la polizza incendio ce l’ha il 40% delle case". Ecco, dunque, che secondo quanto asserito dal presidente del Cineas la garanzia contro le calamità naturali potrebbe essere abbinata proprio a questa polizza, alleggerendo al contempo il carico economico statale. Così facendo – precisa Bertani - nel giro di un anno "il 40% delle abitazioni sarebbero assicurate".

Assicurarsi tutela la casa.
Vero è che in seguito a un evento sismico, le case potrebbero rimanere illese da un punto di vista della stabilità non risultando quindi a rischio crollo; nonostante ciò le strutture potrebbero subire ugualmente grossi danni che necessitano di essere riparati e che se scoperti da assicurazione in genere comportano spese importanti. Di contro, stipulando un'assicurazione terremoto, l'utente attraverso il versamento di una quota annuale potrà godere di un risarcimento pari al valore dei danni subiti. Ovviamente il risarcimento avverrà previa verifica degli eventi per i quali si è stipulata la polizza. In soldoni, dunque, che cosa copre l'assicurazione terremoto? In linea di massima, a seconda dell'entità del danno, le compagnie di assicurazione offrono un rimborso per la ricostruzione e uno per la sistemazione a nuovo o per la compera di un nuovo fabbricato. In ogni caso, prima ancora della firma del contratto è doveroso verificare il massimale di copertura stabilito dalla compagnia. A tal proposito è bene sottolineare che il broker Esedra è l'unico in Italia che è in grado di fornire una polizza che rimborsa e copre i danni alle abitazioni per un valore pari al 100% di quello assicurato. L'assicurazione contro il terremoto e le calamità naturali per di più prevede il risarcimento di ogni tipologia di danno subito. Il risarcimento avverrà nel rispetto delle clausole e delle garanzie previste dal contratto. Al riguardo è doveroso fare chiarezza sul funzionamento del meccanismo di rimborso dell'assicurazione, precisando che ogni importo soggetto a rimborso deve essere calcolato in base al primo rischio assoluto. Questo varia sia a seconda delle politiche sottoscritte sia e soprattutto in base alla caratteristica principale dell'immobile e a quella del territorio in cui sorge. In altre parole, gli elementi che vengono presi in considerazione sono:

- l'area in cui sorge l'immobile;
- i metri quadri dello stabile;
- il tipo di immobile e le caratteristiche costruttuttive;
- il rispetto della normativa antisismica in sede di progettazione e costruzione;
- il valore di ricostruzione a nuovo dell'edificio.


Prevenire è meglio che curare.
Secondo una vecchia massima prevenire è meglio che curare. Ecco perché optare per un'assicurazione contro gli eventi sismici può regalare una certa tranquillità all'assicurato. Nel vasto mare assicurativo italiano, Esedra, specialista nel campo delle polizze terremoto, è in grado di garantirti una protezione casa unica in Italia. La copertura proposta dal broker, in virtù di un'intesa assicurativa stipulata con una compagnia inglese, come già accennato sopra è in grado di offrire ai suoi clienti un rimborso e una copertura danni pari al 100% del valore assicurato. Questo permette all'utenza di usufruire di una copertura maggiore rispetto a quelle offerte dalle altre compagnie presenti nel Bel Paese. Queste ultime, infatti, in linea di massima garantiscono il 50% del valore assicurato.
Per saperne di più chiedi a Esedra una consulenza totalmente gratuita, prenota un appuntamento con un esperto assicurativo che potrà supportarti al meglio per trovare la soluzione di copertura più adatta.
Esedra Broker nelle due sedi lombarde, una in via Emilio Cornalia n°19 a Milano e l'altra in via Lorenzo Balicco n° 63 a Lecco. I due uffici possono essere contattati telefonicamente: quello di Milano risponde al numero 02 45472300; quello di Lecco al numero 02 45472330.
Esedra è inoltre rintracciabile tramite compilazione del format presente alla pagina del sito ufficiale che risponde all'indirizzo:

http://www.assicurazioniterremoto.it/preventivo.php?pag=572&l=Richiedi+un+preventivo.

In seguito all'avvenuto invio, entro le 24 ore successive sarai ricontattato da un professionista del team Esedra.
Aggiungi al tuo calendario   2017-09-08 2017-09-08 38 Assicurazione contro i terremoti: come funziona, cosa copre Che cosa è l'assicurazione terremoto?Essa non è altro che una polizza che assicura il cittadino dalle conseguenze del sisma. Si tratta di una copertura assicurativa specifica che ha lo scopo, qualora si verificasse un evento sismico, di dare assistenza economica immediata ai singoli o ai nuclei familiari assicurati.L'assicurazione terremoto tra lungaggini statali e dibattiti sulla sua obbligatorietà.L'aumento notevole della frequenza con la quale gli eventi sismici colpiscono l'Italia purtroppo vede un numero rilevante di cittadini rimanere senza un tetto. Questo accade a causa delle difficoltà incontrate ogni volta dallo Stato, il quale non riesce ad assicurare il rimborso di ogni danno e che quando ci riesce, per via di un sistema burocratico che si inceppa in continuazione lo fa solamente dopo lunghi anni di attesa. È anche da quest'ordine di problemi che nasce il lungo dibattito che ha per protagoniste le polizze assicurative. Non a caso, infatti, in più di un'occasione si è fatta avanti l'ipotesi di rendere obbligatoria l'assicurazione contro il sisma. Ad oggi siamo però a un nulla di fatto, dal momento che l'assicurazione rimane volontaria. Infatti, l'assicurazione terremoto con il suo rimborso assicurativo permette all'assicurato di sgomberare lo spazio danneggiato, quindi di trasferirsi provvisoriamente in una dimora sicura; inoltre gli permette di avere a sua disposizione una somma di denaro da impiegare nella riparazione o ricostruzione della propria casa. Oltre a ciò gli dà la possibilità di usufruire di un capitale qualora l'evento fosse causa di infortunio degli stessi assicurati. L'assicurazione terremoto difende la casa, principale patrimonio degli italiani.Qualsiasi sia il rischio calamità o l'evento calamitoso che colpisce il territorio italiano, ciò che risulta assente è sempre una legislazione in grado di regolare la ricostruzione post calamità. Ma quali sono le possibili soluzioni? A rispondere a questo quesito è Fabio Florindi con un articolo scritto per il quotidiano Il Giorno in cui riprende le parole del presidente del Cineas Adolfo Bertani. Quest'ultimo afferma che l'Italia dovrebbe adottare due linee di azione. In primo luogo si deve agire con interventi sul lungo periodo in grado di mettere in sicurezza le abitazioni; questo perché nel Bel Paese, come fa notare lo stesso Bertani, la metà delle case non è a norma. Detto altrimenti: il 50% delle abitazioni sono a rischio crollo. Ma non è ancora tutto. Il presidente del Consorzio Universitario per l'Ingegneria nelle Assicurazioni ci informa altresì che esiste uno studio che esplicita i numeri che un tale intervento produrrebbe: la messa in sicurezza di ogni edificio non a norma implicherebbe un esborso di 93 miliardi di euro. Tale intervento dovrebbe inoltre prevedere anche una scheda sismica di ciascun abitato e questo agevolerebbe di gran lunga anche il mondo delle assicurazioni, il quale necessita di sapere se una casa è o meno antisismica. Il secondo intervento ha per protagonista proprio l'azione dello Stato. Nella penisola italiana le case che usufruiscono dell'assicurazione terremoto sono solamente l'1%, quindi il 99% dei casi prevede l'intervento dello Stato. Tuttavia, ci fa notare ancora Bertani dalle pagine de Il Giorno, "la polizza incendio ce l’ha il 40% delle case". Ecco, dunque, che secondo quanto asserito dal presidente del Cineas la garanzia contro le calamità naturali potrebbe essere abbinata proprio a questa polizza, alleggerendo al contempo il carico economico statale. Così facendo – precisa Bertani - nel giro di un anno "il 40% delle abitazioni sarebbero assicurate".Assicurarsi tutela la casa. Vero è che in seguito a un evento sismico, le case potrebbero rimanere illese da un punto di vista della stabilità non risultando quindi a rischio crollo; nonostante ciò le strutture potrebbero subire ugualmente grossi danni che necessitano di essere riparati e che se scoperti da assicurazione in genere comportano spese importanti. Di contro, stipulando un'assicurazione terremoto, l'utente attraverso il versamento di una quota annuale potrà godere di un risarcimento pari al valore dei danni subiti. Ovviamente il risarcimento avverrà previa verifica degli eventi per i quali si è stipulata la polizza. In soldoni, dunque, che cosa copre l'assicurazione terremoto? In linea di massima, a seconda dell'entità del danno, le compagnie di assicurazione offrono un rimborso per la ricostruzione e uno per la sistemazione a nuovo o per la compera di un nuovo fabbricato. In ogni caso, prima ancora della firma del contratto è doveroso verificare il massimale di copertura stabilito dalla compagnia. A tal proposito è bene sottolineare che il broker Esedra è l'unico in Italia che è in grado di fornire una polizza che rimborsa e copre i danni alle abitazioni per un valore pari al 100% di quello assicurato. L'assicurazione contro il terremoto e le calamità naturali per di più prevede il risarcimento di ogni tipologia di danno subito. Il risarcimento avverrà nel rispetto delle clausole e delle garanzie previste dal contratto. Al riguardo è doveroso fare chiarezza sul funzionamento del meccanismo di rimborso dell'assicurazione, precisando che ogni importo soggetto a rimborso deve essere calcolato in base al primo rischio assoluto. Questo varia sia a seconda delle politiche sottoscritte sia e soprattutto in base alla caratteristica principale dell'immobile e a quella del territorio in cui sorge. In altre parole, gli elementi che vengono presi in considerazione sono: - l'area in cui sorge l'immobile;- i metri quadri dello stabile;- il tipo di immobile e le caratteristiche costruttuttive;- il rispetto della normativa antisismica in sede di progettazione e costruzione;- il valore di ricostruzione a nuovo dell'edificio. Prevenire è meglio che curare. Secondo una vecchia massima prevenire è meglio che curare. Ecco perché optare per un'assicurazione contro gli eventi sismici può regalare una certa tranquillità all'assicurato. Nel vasto mare assicurativo italiano, Esedra, specialista nel campo delle polizze terremoto, è in grado di garantirti una protezione casa unica in Italia. La copertura proposta dal broker, in virtù di un'intesa assicurativa stipulata con una compagnia inglese, come già accennato sopra è in grado di offrire ai suoi clienti un rimborso e una copertura danni pari al 100% del valore assicurato. Questo permette all'utenza di usufruire di una copertura maggiore rispetto a quelle offerte dalle altre compagnie presenti nel Bel Paese. Queste ultime, infatti, in linea di massima garantiscono il 50% del valore assicurato. Per saperne di più chiedi a Esedra una consulenza totalmente gratuita, prenota un appuntamento con un esperto assicurativo che potrà supportarti al meglio per trovare la soluzione di copertura più adatta.Esedra Broker nelle due sedi lombarde, una in via Emilio Cornalia n°19 a Milano e l'altra in via Lorenzo Balicco n° 63 a Lecco. I due uffici possono essere contattati telefonicamente: quello di Milano risponde al numero 02 45472300; quello di Lecco al numero 02 45472330. Esedra è inoltre rintracciabile tramite compilazione del format presente alla pagina del sito ufficiale che risponde all'indirizzo: http://www.assicurazioniterremoto.it/preventivo.php?pag=572&l=Richiedi+un+preventivo. In seguito all'avvenuto invio, entro le 24 ore successive sarai ricontattato da un professionista del team Esedra. Location of the event Esedra Broker info@vipsrl.com false DD/MM/YYYY

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